anguilla

Descrizione

L’anguilla ha un corpo serpentino, sinuoso e allungato, testa piccola. E’ dotata di una pinna impari che origina a distanza dalla testa e si sviluppa lungo tutto il dorso e di due sole pinne pettorali di piccole dimensioni.

La pelle, spessa, di colore verde e bruno sul dorso, bianco giallastra sul ventre, è ricoperta di uno spesso strato di muco scivoloso che la rende molto difficile da stringere a mani nude. Presenta una mandibola più lunga della mascella e denti inseriti su ambedue gli archi mascellari e sul vomere.

Di lunghezza variabile, può anche raggiungere quasi 2 metri e i 3 kg di peso, ma nella media gli esemplari si aggirano sui 40/50 cm.

Dove vive

E’ largamente diffusa nelle acque salmastre italiane come nelle acque interne, raggiungendo località fluviali poste anche a molti metri sul livello del mare. In Abruzzo viene pescata nei porti, nei laghi, negli stagni e nelle zone non troppo veloci dei fiumi, ama le zone fangose e limacciose, durante la notte può anche aggirarsi sulle rive e nelle zone umide intorno ai fiumi, potendo resistere per lungo tempo senza ossigeno.

Cosa Mangia

anguillaE’ un predatore notturno e si ciba di molluschi, crostacei, piccoli anfibi, vermi e pesci morti.

Giunta alla maturità sessuale, l’anguilla migra verso il Mar Dei Sargassi, lasciando i fiumi delle nostre coste. Si ritiene che le larve una volta nate impieghino circa 4 anni per tornare nuovamente verso le coste italiane e della nostra regione. Dopo una permanenza di quattro o cinque anni nelle acque interne l’anguilla raggiunge la maturità sessuale e sono dunque pronte per iniziare il viaggio verso l’Oceano Atlantico.

Pesca all’Anguilla

L’anguilla è una preda che può essere insidiata sia in acqua dolce, che in acqua salata, (ad esempio nei porti). La pesca dell’anguilla si pratica dal tramonto alla mezzanotte, durante le ore notturne. Per insidiare l’anguilla bisogna innanzitutto cercarla sempre e solo nelle zone del fondale qualunque sia il nostro punto di pesca: buona la pesca a fondo classica o anche a galleggiante purché la distanza sia correttamente tarata; non ci sono particolari attenzioni riguardo alla montatura, l’importante è usare ami di medie dimensioni o comunque adatti all’esca che adoperiamo.

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Esche

Tra le esche, la più utilizzata è il lombrico, ma l’anguilla è onnivora e si nutre di qualunque cosa, compresi i gamberetti e i bigattini se la cerchiamo in acqua salata, nelle zone sabbiose dei porti. In generale sembra essere molto attiva di notte o in caso di pioggia, quando le acque si sporcano e diventano fangose. L’anguilla ha la scomoda abitudine di ingoiare fino in fondo esca e amo, per cui meglio premunirsi di una serie di terminali già pronti, per risparmiare tempo, soprattutto se peschiamo di notte.

Dove Pescare l’Anguilla in Abruzzo

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