Lago di Scanno

Descrizione

Il lago di Scanno sorge nella verde e rigogliosa vallata del Sagittario, in un incantevole paesaggio dove la natura selvaggia fa da padrona, nonostante la presenza di edifici e caseggiati intorno le rive. Questo bacino, che è il più grande specchio d’acqua naturale d’Abruzzo, nacque a causa di uno sbarramento del fiume Tasso in seguito ad una frana staccatasi dal Monte Genzana in tempi molto lontani. Il lago copre oggi una superficie di circa 1 km quadro, ha una forma quasi rettangolare, che per alcuni ricorda un grosso cuore e raggiunge, nei periodi di maggior afflusso, profondità di 30-32 metri, toccando massimi di 36 metri. Le acque sono abbastanza limpide ed hanno una colorazione sul verde smeraldo per via di microrganismi acquatici, il fondale è un po’ irregolare, misto terra-roccia, nei mesi più caldi nascono piccoli erbai sommersi. Il lago è accessibile in molti punti, circondato per gran parte dalla strada che lo costeggia; le sponde sono per gran parte ghiaiose e terrose ma con poca erba, sono in genere abbastanza larghe e capienti per stazionarvi a lungo; alcuni tratti sono molto pittoreschi perché caratterizzati dalla presenza di alti alberi a pochissima distanza dall’acqua. E’ anche vero però, sempre a proposito dell’agibilità, che si possono incontrare isolati canneti e zone di fitti arbusti che si spingono dalla riva fin dentro l’acqua, rendendo così la sponda impraticabile, questo soprattutto nella zona sotto la grande collina. Se volete provare con natanti o belly boat, fate pure e potrete fare tentativi anche nelle zone meno battute, in ogni caso è possibile affittare piccole imbarcazioni anche direttamente sul lago.

Permessi e licenze

Oltre alla licenza tipo “B” occorre il tesserino FIPSAS che può essere richiesto ai comuni di Scanno e Villalago, o al bar “Dei salici”. Il permesso può essere giornaliero, al prezzo intorno ai 5 euro, settimanale, sui 21 euro, oppure mensile a 52 euro.

Specie Ittiche

Il lago di Scanno è un itinerario rinomato e consigliabile per la quantità di pesce che popola le sue acque. Troviamo qui il giusto equilibrio fra predatori ed altri pesci. Iniziamo con i predatori: tra questi ci sono lucci, black bass e persici reali. Tutte e tre queste specie raggiungono buone dimensioni, sono presenti con esemplari di diverse taglie anche a riprova del fatto che i pesci sembrano riprodursi con regolarità. Tra i ciprinidi troviamo carpe, scardole e cavedani. Le carpe sono presenti in discreto numero, le scardole sono presenti in maniera massiccia, mentre il cavedano ultimamente sta notevolmente aumentando la sua popolazione rendendo la sua una presenza a volte infestante. Oltre poi alle splendide tinche e ai persici sole, veniamo ai salmonidi, rappresentati da trote e coregoni. Le trote presenti sono soprattutto esemplari di media taglia, che stazionano nelle zone della riva (ma si incontrano talvolta anche esemplari di grossa taglia), il coregone invece vive nelle zone più profonde del lago e, vanta davvero una buona popolazione con esemplari di tutte le dimensioni. Ultimamente ci sono stati problemi di mancanza di ossigeno nelle acque del lago, che hanno portato alla moria di molti esemplari di coregone e persico reale, tuttavia le autorità stanno prendendo provvedimenti per tenere la situazione sotto controllo.

Tecniche di pesca

Per gli amanti dello spinning, questo itinerario fa proprio al caso vostro, che siate o meno muniti di imbarcazione. In generale, i periodi migliori sono quelli da metà marzo a fine maggio e il primo autunno, quando le temperature sono più miti e quasi tutte le specie sono attive. A seconda della stagione, della temperatura, della presenza o meno di Sole o semplicemente dei vostri gusti, potete dedicarvi a trote, lucci, persici reali, black bass o cavedani. Questi pesci sono tutti presenti nelle zone dal sotto-riva fino a profondità non eccessive, è bene cercarli vicino ad arbusti sommersi, nelle piccole insenature, o se avete un pò di esperienza, potreste provare a riconoscere i dislivelli del fondale dove i predatori sono in caccia. La classica attrezzatura con canna da 2,4 e mulinello da 3000/4000 con diverse bobine vi permette anche di passare da una preda all’altra nell’arco della giornata. Per il luccio, fate lavorare a poca distanza dal fondo grossi twister color perla o gialli, ondulanti tipo toby o ardito, oppure provate con i minnow, ma ricordate che devono lavorare da mezz’acqua in giù; nelle colorazioni tenete conto del verde delle acque, della luce e del fatto che i lucci qui puntano ai cavedani e ai persici; ricordate che nel sotto-riva ci sono esemplari spesso di taglie modeste, per cui se cercate il big one esche più pesanti e lanciate più lontano. Il black bass, attivo dai 15-16 gradi in su è una preda divertente, ma ricordatevi che la sua attività si svolge a diversi livelli di profondità nell’arco della giornata, ma in genere questi pesci si trovano vicino a punti di riferimento, e soprattutto nella zona di fronte al paese di Scanno. I persici reali ed i cavedani cacciano in branco. I cavedani girano nei bassi fondali e sono molto facili da catturare soprattutto nelle giornate di sole. Per black, persici e cavedani bene rotanti e minnow di dimensioni adeguate; per i black anche i grossi twister sono molto validi, da tenere sempre una scorta di diversi colori. Cambiamo argomento e passiamo alla pesca a galleggiante, che da ottimi risultati e divertimento assicurato con carpette, scardole, ancora cavedani e tinche; necessaria una sonda per la profondità, galleggianti non troppo voluminosi, pasturazione non eccessiva e lenze sottili. Bene anche le tecniche a fondo, con pasturatore e all’inglese. Le esche vanno dal mais ai lombrichi e alle paste. Per i coregoni si usa come al solito moschera o pesca dalla barca, in quanto questo pesce vive negli strati più profondi.

I Nostri Consigli

Ricordatevi innanzitutto che il Lago di Scanno si trova a 922 metri di altezza, in un ambiente caratterizzato da clima montano, e le temperature sono molto rigide in inverno, mese in cui il lago ghiaccia facilmente. Informatevi se potete sulle condizioni climatiche prima di affrontare il viaggio. Se cercate a spinning incontri emozionanti, provate ad affittare una barca e recatevi nelle zone meno battute o nelle sponde di arbusti sommersi: pescando con esche siliconiche ed ami antialga, può capitarvi la sorpresa!!!

Dove si trova

Venendo dalla costa, innanzitutto imbocchiamo l’autostrada A14. Prendiamo l’uscita A25 Roma – Pescara, percorriamola per circa 65km ed usciamo a Cocullo. Proseguiamo ora dritti e giriamo poco dopo imboccando la strada che va a sud Cocullo – Anversa degli Abruzzi. Dopo aver percorso pochi chilometri , proseguiremo imboccando la strada regionale 479 verso Villalago e la citta’ di Scanno. Dopo una ventina di chilometri, superando anche il bacino artificiale “ San Domenico” giungeremo al lato nord del lago di Scanno. Venendo da L’Aquila dovremo percorrere prima l’A24, poi l’A25 Pescara – Chieti, uscire sempre a Cocullo e seguire le stesse indicazioni.

[vc_gmaps link=”#E-8_JTNDaWZyYW1lJTIwd2lkdGglM0QlMjI2MDAlMjIlMjBoZWlnaHQlM0QlMjI1MDAlMjIlMjBpZCUzRCUyMmdtYXBfY2FudmFzJTIyJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZtYXBzLmdvb2dsZS5jb20lMkZtYXBzJTNGcSUzRDQxLjkxODgxODMlMkMxMy44NjQ0MTM0JTI2dCUzRCUyNnolM0QxMyUyNmllJTNEVVRGOCUyNml3bG9jJTNEJTI2b3V0cHV0JTNEZW1iZWQlMjIlMjBmcmFtZWJvcmRlciUzRCUyMjAlMjIlMjBzY3JvbGxpbmclM0QlMjJubyUyMiUyMG1hcmdpbmhlaWdodCUzRCUyMjAlMjIlMjBtYXJnaW53aWR0aCUzRCUyMjAlMjIlM0UlM0MlMkZpZnJhbWUlM0U=”]

Video